Nato a Beirut nel 1988, due anni prima della fine della guerra civile durata quindici anni, Jad El Khoury è cresciuto circondato dalle tracce lasciate dal conflitto.
Vive una città che soffre sia fisicamente che psicologicamente, senza nessuna speranza ed un sistema che, devastato dalla corruzione ha diviso la popolazione. Questi eventi hanno nutrito la sua rabbia al punto da farlo agire e da diventare un catalizzatore nel processo di guarigione del suo paese.
Il suo percorso accademico in architettura e graffiti l’ha reso interessato ad occupare rovine contemporanee ed edifici abbandonati detentori di ricordi amari.
Utilizzando nostalgici materiali architettonici locali, produce installazioni cinetiche animate dal vento.