Spedizione in tutta italia
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Silvia Sasso

Silvia Sasso si afferma nel mondo professionale con una lunga carriera nel campo pubblicitario.
Un settore vivace, ricco di persone, creatività, idee stimolanti che la spingono continuamente a mettersi in gioco tenendo però sempre presenti i vincoli e i canoni che la produzione pubblicitaria impone.
Un limite che Sasso è decisa a oltrepassare trovando nella fotografia il mezzo per esprimere liberamente la propria visione del mondo, in particolare dell’universo femminile.
Il corpo della donna, le sue imperfezioni, i suoi colori, le curve e le sue geometrie diventano un percorso da seguire e sublimare.
Una strada che l’ha portata a numerose collaborazioni e pubblicazioni.
Nel maggio del 2019 la sua prima personale “Ritratte” nella galleria romana Spazio Arte S.U ha confermato la scelta di un percorso autoriale
presentato nel novembre dello stesso anno durante la manifestazione AltaRoma a Roma e, nel febbraio del 2020 a Lecce nell’ambito dell’evento
culturale Art Talk. Nell’agosto dello stesso anno Il Frantoio di Capalbio ha ospitato la mostra “Vista da dentro” nell’ambito del progetto Temporany
art. Chiude il 2020 a Roma, con la personale “Proiezioni” in programma presso Fondamenta Gallery.

 

Il progetto PROIEZIONI, di cui fanno parte anche le opere presenti, rappresenta la destrutturazione dell’io femminile e la sua ricomposizione attraverso relazioni nascoste con elementi esterni, come quello fra la schiena di una donna e una foglia di verza o fra il ventre e una mela.

Una ricerca istintiva di significati che si rivelano solo nel momento in cui si crea il legame fra loro. Ed è proprio nell’identificazione di una nuova composizione tra elementi diversi, che la femminilità o meglio il corpo femminile trova una nuova dimensione non più ontologicamente pura nella sua interezza, ma come parte di un tutto universale.
Il seno di donna e la mela appaiono in questo modo paralleli nel loro significato, non assoluto ma relazionale.
PROIEZIONI intende proprio riportare la capacità visionaria a un livello semplice, accessibile a chiunque; come i bambini capaci di vedere cose nascoste o inventarle laddove non ci sono, allo stesso modo la relazione fra gli elementi può cambiare. La relazione sta infatti nello sguardo di chi la intuisce e la costruisce attraverso il semplice meccanismo delle associazioni.

Le Opere

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